INCENTIVI MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
Il disegno legge per la stabilità 2015 ha confermato la detrazione fiscale del 50% per le ristrutturazioni. Tale detrazione è estesa anche all’acquisto di mobili ed elettrodomestici, pur rimanendo sempre nel contesto di una ristrutturazione. Non è possibile quindi ottenere il bonus per l’acquisto di mobili o di elettrodomestici se non si sta effettuando una ristrutturazione.Per ottenere il bonus fiscale si presti attenzione alle seguenti formalità (informazioni valide per il 2014, per il 2015 si deve attendere l’approvazione della legge di stabilità):
- E’ possibile acquistare anche mobili all’estero (in questo caso fare riferimento ad ulteriori specificazioni fornite dall’agenzia delle entrate
- Il pagamento dev’essere tracciato: bonifico “parlante” (oramai tutte le banche dispongono di una tipologia di bonifico ad hoc per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici oggetto di bonus fiscale), o carta di credito/bancomat associati ad un documento quale la fattura o scontrino con codice fiscale dell’acquirente e che riporti la natura, la qualità e la quantità dei beni
- Attenzione ai limiti: 10000 euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, ed attenzione alla data di pagamento (c’è una data da tenere in considerazione che è il 6 giugno 2013). L’incentivo massimo quindi, che è del 50%, corrisponderà ad € 5000
-Esclusioni: box auto e relative pertinenze, nonchè quanto rientra nelle agevolazioni al 65% (riqualificazione energetica)
MOBILI ED ELETTRODOMESTICI: RISTRUTTURAZIONE O NO?
E’ da tenere sempre a mente che gli incentivi vengono erogati solo nel contesto di una ristrutturazione edilizia. Per il 2015 non sono contemplati bonus o incentivi generici per l’acquisto di mobili o di elettrodomestici.
INCENTIVI CUCINE 2013 - INCENTIVI MOBILI, ACQUISTI DI ARREDI
Una importante novità introdotta dal Consiglio dei Ministri del Governo Letta: la propora della detrazione fiscale estesa fino alla fine del 2013 prevede incentivi statali per l’acquisto di cucine, mobili ed arredi. Il meccanismo dell’incentivo statale per mobili rientra nelle detrazioni IRPEF previste per le ristrutturazioni edilizie. L’agevolazione fiscale è prevista sull’acquisto di mobili fissi, rientrando in tale categoria sanitari, cucine ed armadi a muro.
Il Decreto – si legge nel Comunicato Stampa del Consiglio dei Ministri n°6 sotto il titolo “Eco-bonus, ristrutturazione edilizia e bonus mobili riporta che “le spese documentate sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 30 giugno 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio), spetterà la detrazione dell’imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote annuali di pari importo.” […]
Il Consiglio dei Ministri, ha inoltre introdotto oggi significative ed importanti novità rispetto alle precedenti proroghe. Tra queste: […]
tale proroga è stata estesa anche all’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, per un massimo di 10 mila euro (in pratica si concede un bonus di 5.000 euro);
Il contributo per l’acquisto di mobili verrà quindi erogato sotto forma di detrazione IRPEF. Il 3 luglio 2013 inoltre il Senato ha approvato un emendamento che estende la possibilità di detrazione Irpef anche per impianti con pompe di calore (alimentate da caldaie o condizionatori), nonchè grandi elettrodomestici come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie. Sempre nel contesto di una ristrutturazione edilizia.
INCENTIVI CUCINE ELETTRODOMESTICI
E’ previsto un bonus di poco superiore ai 1000 euro, per acquistare per la casa una cucina con incasso “verde” cioè con un impatto ambientale basso. Altri incentivi sono poi previsti per l’acquisto di nuovi elettrodomestici fra cui: forno, lavastoviglie e frigorifero. Gli incentivi sono di qualche decina di euro per ogni elettrodomestico acquistato, 80,00 Euro per un piano cottura fino a massimo 130,00 Euro per elettrodomestici come la lavastoviglie.
QUANTO È L'IMPORTO DELL'INCENTIVO STATALE
Gli incentivi statali sugli acquisti di elettrodomestici hanno un importo che varia dal 10% al 20% dell’importo del bene.Per ogni categoria sono state stabilite le percentuali, nonchè l’obbligo di rottamare un vecchio frigorifero, cucina, lavastoviglie per poter usufruire dell’incentivo statale.E’ sempre bene tenere a mente che lo stato esige idonea documentazione: perciò se rottamate un elettrodomestico, siate accorti nel richiedere una ricevuta che attesti l’avvenuta consegna del bene presso un centro di smaltimento rifiuti.
ELETTRODOMESTICI CHE SI POSSONO ROTTAMARE
Di seguito gli elettrodomestici e l’arredo da cucina che può essere rottamato:– Arredo cucina: sconti del 10% fino a 1.000 euro per nuove cucine o mobili componibili completi di almeno 2 elettrodomestici ad incasso di classe A. Gli elettrodomestici della nuova cucina che non rientrano nelle classi energetiche ad alta efficienza non possono usufruire dello sconto. Attenzione, per accedere allo sconto accertati che i mobili-cucina rispettino le norme sull’emissione di aldeide formica e che siano predisposti alla raccolta differenziata.Solo sostituzione con rottamazione non semplice nuovo acquisto;– Elettrodomestici ad alta efficienza energetica di classe A: sconto del 20% per aquisto con corrispondente rottamazione di forno, piano cottura, lavastoviglia, cappa elettrica, scaldacqua a pompa di calore e stufa ad alta efficienza energetica:
. + sino a un massimo di 80 euro per i forni elettrici di classe A e piani cottura con dispositivo di sorveglianza fiamma (FSD);
. + sino a un massimo di 130 euro per le lavastoviglie di classe tripla A (A/A/A);
. + sino a un massimo di 500 euro per le cappe elettriche, stufe e scaldacqua a pompa di calore.
COME OTTENERE L'INCENTIVO CUCINA, INCENTIVO FRIGORIFERO, INCENTIVO LAVASTOVIGLIE
L’incentivo per l’acquisto (o la rottamazione) del proprio elettrodomestico, sia esso cuci, frigorifero, forno, lavastoviglie, VA CHIESTO AL NEGOZIANTE RIVENDITORE.Il rivenditore applica direttamente lo sconto dell’incentivo all’utente finale. Sarà poi lo stato a rimborsare al negoziante/venditore l’importo dello sconto da lui applicato al cliente.E’ bene sempre ricordarsi di preservare idonea documentazione sia dell’acquisto dell’elettrodomestico, sia la ricevuta di smaltimento dell’elettrodomestico da rottamare.
CONSUMO DEGLI INCENTIVI AL 22 APRILE 2010
Al 22 aprile 2010 risulta che circa 1/4 degli incentivi destinati all’arredamento (cucine, frigoriferi, condizionatori etc…) sia già stato utilizzato. Si prevede quindi che i fondi saranno terminati prima della fine dell’estate.
Fonte: http://www.condominiosolutions.it/incentivi-mobili-ed-elettrodomestici/
Categoria: Finanziarie
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